“Ciò che tutti dovrebbero sapere sull’esaurimento nervoso da lavoro in Italia”

Venerdì 20 ottobre 2023

Hai mai sentito parlare di burnout?

È quella sensazione di stanchezza costante e di mancanza di connessione con il lavoro stai svolgendo.

In breve: il classico esaurimento nervoso… o almeno, la sensazione che lo precede.

Ebbene, pare che la maggior parte dei lavoratori in Italia ne siano colpiti!

Una recente ricerca rivela che ben 3 lavoratori su 4, in Italia, affrontano costantemente questa situazione psicologica e i numeri sono in aumento: un balzo del 14% rispetto all’anno scorso! 😱

Sorprendente, vero?

Ma aspetta, c’è di più.

Questo studio, realizzato da Bva Doxa e condiviso con noi dalla società Mindwork in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ha rivelato che quasi un quarto di questi lavoratori sotto stress ha avuto una vera e propria diagnosi di burnout!

Tuttavia, solo il 19% di loro ha preso una pausa dal lavoro 😥

Ora, potresti pensare che il burnout sia tutto legato al lavoro, ma non è così semplice.

Più della metà delle persone che ne soffrono hanno problemi emotivi che non riguardano direttamente il loro lavoro.

Ancora più preoccupante, il 54% di loro ha scelto di lasciare il proprio lavoro a causa di questi problemi emotivi.

Allora, cosa stanno facendo le aziende italiane al riguardo?

Beh, qui arriva la parte complicata.

Sebbene la stragrande maggioranza dei lavoratori creda che il supporto psicologico sia cruciale, solo un terzo delle aziende italiane ha in atto un programma di supporto psicologico per i propri dipendenti.

E questo è un vero spreco!

Sì, perché le aziende hanno una grandiosa opportunità, in questo senso: non solo di fare ciò che è giusto per i loro dipendenti, ma anche di assicurarsi un futuro prospero.

Dopotutto, un dipendente felice e supportato è un dipendente produttivo e leale!

In conclusione?

Mentre l’Italia sta affrontando una crisi di burnout, c’è ancora molto lavoro da fare nelle aziende, ma con una maggiore consapevolezza e una maggiore azione, possiamo sperare in tempi migliori per i lavoratori e le imprese 😉

P.S.

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