"Clima aziendale"

Perché é importante per la tua azienda

Venerdì 4 novembre 2022

Con questo articolo vogliamo soffermarci su un argomento che spesso viene sottovalutato quando si parla di lavoro, soprattutto di lavoro all’interno delle micro imprese.

Se anche tu gestisci un’azienda con un numero limitato di dipendenti saprai quanto è importante che tutti vadano d’accordo, e che i malumori che si vengono a creare tra chi lavora per te possono condizionare anche il rendimento del tuo fatturato.

Parliamo allora del clima aziendale.

Se in quest’ultimo periodo, o anche per un lasso di tempo piuttosto lungo, hai notato musi lunghi, colleghi che non si rivolgono la parola ed un’atmosfera elettrica quando entri in ufficio, non prendere sotto gamba questo aspetto: è giunto invece il momento di affrontare questo problema, perché, te lo diciamo chiaramente, di problema si tratta.

Ecco perché un buon clima aziendale è importante per la tua azienda.

Perché il benessere aziendale è importante?

Mettiamola così: un adulto che lavora come dipendente trascorre almeno un terzo della sua giornata in ufficio.

Ed ecco che, ne converrai, gran parte della soddisfazione di una persona che fa questo tipo di vita dipende direttamente dalle condizioni di lavoro e dal clima in cui lavora.

E se facciamo due più due, la stessa teoria vale nella direzione opposta: più si è infelici e frustrati sul lavoro, più la qualità della vita diminuisce notevolmente.

Insomma, è un circolo vizioso che non fa bene a nessuno: né al tuo dipendente, che vede diminuire la qualità di vita, né a te, che invece assisti ad un calo di produttività e fatturato per la tua azienda.

E non stiamo parlando così, tanto per perdere tempo.

Tutto questo si basa su studi scientifici ed economici sul comportamento sociale delle persone. 

Gli studi dimostrano che il benessere di ognuno di noi è in grado di produrre effetti benefici anche sull’organizzazione del lavoro, a causa del maggiore impegno che viene impiegato nello svolgere alcuni compiti.

Insomma: le persone che lavorano in un clima aziendale favorevole tendono a vedere il proprio posto di lavoro come positivo, produttivo e coinvolgente.

Come imprenditore dovresti chiederti se i tuoi dipendenti si sentono a loro agio nei ruoli stabiliti

Lo sappiamo, ora ti starai dicendo che non puoi preoccuparti per ogni cosa, anche dell’eventuale disagio di chi lavora per te.

E invece no, devi preoccupartene eccome!

E se non vuoi farlo per spirito altruistico devi farlo per salvare la tua azienda.

Quante volte hai scoperto che alcuni dipendenti svolgevano un lavoro controvoglia, e magari desideravano compiti o posizioni diverse?

In questo caso è compito dell’imprenditore o del datore di lavoro mantenere una discussione aperta e ascoltare qualsiasi messaggio possa arrivare.

Parla con i tuoi dipendenti e chiedi loro se sono soddisfatti.

Proponi, eventualmente, un cambio di mansioni o di ruoli.

Se la proposta ha esito positivo, puoi provare tranquillamente questo “esperimento” ed osservarne le conseguenze in termini di clima aziendale.

Cosa attrae i lavoratori (o i candidati ad un lavoro) di un'azienda: lo studio di Randstad

Come saprai, Randstad è un’agenzia per il lavoro internazionale (anche chiamata di head hunting) che si occupa periodicamente di monitorare la situazione delle aziende, anche a livello di clima aziendale.

In uno studio effettuato recentemente, l’Employer Brand Research del 2022, si puntano i riflettori su COSA effettivamente attrae i lavoratori verso un’azienda piuttosto che verso un’altra.

Lo studio si è svolto in tutto il mondo, coinvolgendo ben 31 Paesi.

In Italia sono state 6590 le persone intervistate, e che hanno dato risposte interessanti che tu come imprenditore dovresti conoscere.

Ebbene, per i lavoratori italiani il clima aziendale è IL fattore più importante.

Hai capito bene!

Non solo uno dei fattori importanti, ma il più importante, quello fondamentale.

Seguono il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, e il buon rapporto tra colleghi e capi.

Sono perciò questi i motivi di cui si tiene conto quando si deve decidere se lasciare un’azienda oppure no.

Ovviamente accanto a questi fattori ne vanno considerati anche molti altri.

Quali sono, ad esempio, gli aspetti che un buon datore di lavoro o proprietario di micro impresa deve valutare affinché non venga lasciato sul campo dai suoi dipendenti?

Una volta stabilito che un buon clima aziendale è un aspetto fondamentale per la produttività della tua azienda, in quanto crea dipendenti soddisfatti di lavorare e che quindi lavorano meglio, tu come datore di lavoro o imprenditore dovrai sempre tastare il polso di questa situazione, in maniera costante e periodica.

Per fare questo dovrai considerare i vari aspetti del benessere che sono alla base del clima aziendale nella tua impresa.

Come fare?

Te lo diciamo subito, prima però ti ricordiamo quali sono i 5 criteri più importanti per cui un candidato ad una posizione lavorativa accetta una proposta di lavoro.

Il benessere lavorativo va a braccetto con equilibrio tra lavoro e vita privata

Sempre secondo la Employer Brand Research del 2022 si è potuta stilare una vera e propria classifica dei motivi per cui un candidato, una volta superata la selezione, potrà accettare la proposta lavorativa.

Al primo posto c’è il buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata (65% del campione).

Se un candidato non trova queste caratteristiche in un’azienda, molto probabilmente non accetterà l’incarico.

A pari merito si piazza l’atmosfera di lavoro piacevole 65%: in pratica se il clima aziendale è pesante, sarà molto alta la percentuale di coloro che daranno le dimissioni o lavoreranno molto male.

Al secondo posto resiste la motivazione della retribuzione e benefit interessanti (61% delle risposte).

Seguono poi la sicurezza del posto di lavoro (58%), motivazione più che valida, e infine la visibilità del percorso di carriera (54%).

Come puoi notare si tratta di risposte e motivazioni ben diverse da quelle di venti o trenta anni fa, quando bastava garantirsi un posto di lavoro e tirare avanti.

Ma quali sono gli aspetti del benessere a cui tu imprenditore dovrai prestare particolarmente attenzione, una volta che hai saputo che i lavoratori tengono a questi aspetti?

Benessere professionale: come ottimizzare al meglio le capacità dei dipendenti

Per assicurarti che la maggior parte dei tuoi dipendenti apprezzi il proprio lavoro, è importante che tu li informi sull’impatto che il loro lavoro ha sull’intero meccanismo: dall’azienda al cliente al resto del team.

Accade spesso di scoprire come alcuni dipendenti possano desiderare compiti o posizioni diverse da quelli che ricoprono, quindi è un tuo compito mantenere una discussione aperta e ascoltare qualsiasi messaggio possa arrivare da chi lavora per te.

Potrai perciò anche scambiare mansioni o ruoli, se tutti sono d’accordo.

Benessere sociale: relazioni forti e sane nella vita dei dipendenti

È inutile negarlo, lo sai anche tu: gran parte della soddisfazione che deriva da relazioni sane deriva anche dai rapporti positivi con i colleghi.

Ogni interazione positiva con gli altri è benefica per la qualità del posto di lavoro e un’opportunità per ridurre i conflitti a livello aziendale.

E cosa puoi fare, in concreto, per aumentare questo tipo di benessere?

Qui le opzioni sono tante e varie, dipende dalle tue possibilità e dal contesto: ritrovi informali dopo il lavoro, serate a tema in ufficio, programmi di team building professionali, pause pranzo tutti insieme, ecc.

Anche il rapporto con ogni singolo dipendente è di fondamentale importanza per la fidelizzazione e la soddisfazione di tutti.

Chi lavora per te e con te può quindi essere propenso ad avere un buon rapporto con te in quanto dirigente, ma lo stesso dovrai fare tu.

Benessere finanziario: gestisci efficacemente il profilo economico dei dipendenti

Arriviamo al dunque: il punto di partenza di questa discussione è una busta paga che il dipendente considera equa e soddisfacente in cambio del lavoro che svolge per l’azienda.

Un numero crescente di aziende sta affrontando questo problema e, infatti, ha iniziato a offrire vantaggi collaterali per creare consenso e certezza tra i propri dipendenti, come assicurazioni mediche e sulla vita, prestazioni private, ecc.

Certo, nel caso delle microimprese le cose cambiano, in prospettiva, ma comunque la formazione e la sensibilizzazione su temi come la gestione finanziaria personale, gli investimenti, i crediti e il risparmio potrebbero essere di grande aiuto per i dipendenti, in particolare per quelli più giovani o per i neoassunti.

Tra poco analizzeremo altri aspetti del benessere che vanno a costituire la base del clima aziendale (benessere fisico dei dipendenti e benessere della comunità).

Cominceremo poi a capire come si misura effettivamente il clima aziendale.

Oltre al benessere professionale, sociale e finanziario, per far sì che il clima aziendale sia sempre al top e non accusi cali di qualità, andranno controllati anche il benessere fisico/psicologico del dipendente e quello di tutta la comunità lavorativa nel suo insieme.

Vediamo perché anche questi due ultimi aspetti sono importanti nella creazione di un clima aziendale ottimale.

Vogliamo poi darti qualche spunto su come misurare il clima aziendale, dandoti degli strumenti chiari e precisi.

Benessere fisico e psicologico: buona salute ed energia per affrontare le attività quotidiane

Come sicuramente saprai (ne abbiamo accennato diverse volte quando abbiamo parlato di welfare aziendale) ci sono aziende che si prendono cura della salute dei dipendenti e offrono loro assistenza sanitaria e assicurazione medica.

Certo, parliamo di grandi o medie aziende, per cui se tu fai parte della schiera delle microimprese, potrai regolarti diversamente, ma sempre in modo da non trascurare il benessere fisico dei tuoi dipendenti.

Una cosa che potresti fare, ad esempio, è mettere a disposizione delle strutture anche piccole per l’attività fisica oppure, se riesci, offrire degli abbonamenti in palestra.

Allo stesso modo, così come è importante che un’azienda si prenda cura del benessere fisico dei propri dipendenti, è altrettanto importante che si prenda cura del benessere psicologico.

Ci sono innumerevoli casi (che potrai certamente confermare anche nella tua attività) di esaurimento, depressione, estrema frustrazione sul posto di lavoro che però passano inosservati.

Tu come imprenditore, o chi si occupa di gestire un progetto, o ancora i colleghi più stretti avete la possibilità di accorgervi più facilmente quando un membro del gruppo è in difficoltà e quindi offrire immediatamente assistenza e supporto.

Benessere della comunità: un senso di impegno per l'ambiente

Una cosa che ti consigliamo vivamente di fare è di prendere parte al benessere della comunità, intesa non solo come insieme di tutta la tua impresa, ma proprio dell’impegno nel sociale.

Quando puoi, con il nome dell’azienda, cerca di fare beneficenza, dare sostegno ad attività ecologiche, opportunità di volontariato per i dipendenti, ecc.

Qualsiasi azione che porti avanti nei confronti della comunità accresce l’orgoglio e il senso di appartenenza dei dipendenti, dando loro l’opportunità di essere coinvolti emotivamente nelle attività dell’organizzazione.

In definitiva, la stragrande maggioranza degli studi dimostra che un luogo di lavoro in cui il benessere diventa una priorità è vantaggioso per tutti: per te e la direzione, in termini di profitto, produttività e fedeltà dei dipendenti, e per i dipendenti in termini di qualità della vita in generale, lealtà e soddisfazione personale sul lavoro.

Per misurare il clima aziendale comincia con i sondaggi

Una volta che abbiamo chiarito quanto sia importante il benessere di tutti all’interno di un’azienda per un clima aziendale ottimale, cerchiamo di capire COME possiamo misurare i livelli di soddisfazione dei dipendenti in azienda, e capire perciò se sta andando tutto bene.

Un primo metodo, molto efficace, per capire come effettivamente si sente chi lavora per te è quello di sottoporre dei sondaggi.

Non pensare però alla solita lista di domande uguale per tutti, ma piuttosto a domande personalizzate.

Personalizzare un elenco di 10-15 domande su come si sentono le persone al lavoro e cosa vorrebbero vedere migliorare, ti offre un feedback migliore e più utile.

Ciò ti consente di trovare più facilmente possibili soluzioni a problemi che sono importanti per i tuoi dipendenti.

I sondaggi sono anche un ottimo modo per ogni dipendente di sentire che la propria voce viene ascoltata.

Poiché i sondaggi sono generalmente anonimi, i risultati tendono infatti ad essere onesti, il che ti fornisce preziose informazioni.

È molto più probabile che un dipendente dica la verità sui problemi e le preoccupazioni che ha con l’azienda se sa che non sarai in grado di abbinarli alle sue risposte.

Le domande potranno riguardare la soddisfazione in termini di compenso, di mansioni, di rapporti con i colleghi, e tutto quello che come imprenditore ti preme sapere.

Va però detto che se la tua azienda è veramente piccola, e l’anonimato difficilmente riesce ad essere mantenuto, allora sarebbe meglio impostare dei colloqui informali tra te e i tuoi dipendenti.

Una bella chiacchierata in cui metterai a loro agio i dipendenti, così da farli parlare di tutto ciò che secondo loro non funziona.

Cosa fare una volta che hai in mano i risultati dei tuoi sondaggi o dei tuoi colloqui informali?

Una volta analizzata la situazione in merito al clima aziendale, con colloqui individuali, oppure questionari anonimi rivolti ai tuoi dipendenti, dovrai raccogliere tutti i risultati e metterli insieme per valutare le criticità emerse.

Da qui poi dovrai partire per migliorare il clima organizzativo nella tua azienda.

Vediamo come fare, con qualche consiglio.

Dovrai metterti in discussione come imprenditore e dirigente d'azienda

Innanzitutto devi sapere che risultati di un’analisi di questo tipo possono a volte disturbare e persino richiedere a diversi imprenditori di modificare i modi di fare le cose.

La diagnosi dei problemi è un processo poi che deve essere svolto correttamente con strumenti collaudati, come sondaggi adeguati, interviste individuali o di gruppo ben strutturate.

Ne abbiamo già parlato.

Le correzioni da apportare saranno quindi fondate e porteranno a concreti miglioramenti.

Aggiungiamo soltanto che una delle regole d’oro per condurre un’analisi del clima organizzativo è la neutralità della persona che esegue l’analisi.

Le informazioni devono essere trattate con obiettività e riservatezza così da raccogliere i dati reali e le sensazioni dei dipendenti.

Questo è il motivo principale per cui le aziende di solito assumono consulenti per questo tipo di lavoro.

Noi di Studio Freccia possiamo sempre essere al tuo fianco, se hai bisogno di questo tipo di consulenza.

A questo punto mettiti al lavoro per migliorare la percezione aziendale da parte dei dipendenti

Una volta che avrai sul tavolo tutte le criticità raccolte dovrai metterti in gioco, lavorando sui modi migliori per aumentare il valore della percezione aziendale da parte dei dipendenti. Uno dei modi più efficaci per migliorare la loro soddisfazione è quello di responsabilizzarli.

È importante rendere autonomo chi lavora per te, affidare incarichi in cui il tuo dipendente possa essere libero di innovare, di proporre e di creare: sono questi i veri fattori di soddisfazione lavorativa.

La microgestione (ne abbiamo parlato nel nostro blog qualche tempo fa, ricordi?) ovvero l’arte di voler controllare tutto, è un pericolo.

Se come capo hai un comportamento del genere con la tua squadra, allora forse è meglio che adotti un’altra modalità di gestione.

Implementa il lavoro flessibile

Per rendere felice un dipendente e migliorare il clima aziendale è necessario rendere più flessibili le condizioni di lavoro.

Ciò comporta in gran parte orari flessibili.

Conciliare vita professionale e personale è una sfida quotidiana.

Poter partire prima per un appuntamento, essere assente quando un bambino è malato, significa meno stress.

Una flessibilità molto apprezzata che aumenta la produttività e favorisce la soddisfazione dei dipendenti.

Senza contare che bisognerebbe adeguarsi al boom che in questi ultimi anni ha avuto il lavoro da remoto.

La flessibilità sul lavoro è una risorsa importante per ridurre il turnover e i costi di assunzione.

Rendi importante la comunicazione interna in azienda

La comunicazione interna è un pilastro fondamentale per aumentare la soddisfazione dei dipendenti.

Se come capo vuoi raggiungere i tuoi obiettivi, è essenziale che tutti i dipendenti si muovano insieme nella stessa direzione.

La buona salute dell’azienda dipende da questo!

Per comunicare meglio ed essere il più trasparenti possibile, puoi utilizzare strumenti innovativi, come un Digital Workplace, noto anche come Modern Workplace.

Su questa piattaforma intranet (le cosiddette reti Lan di una volta) social e collaborativa, tutte le risorse sono riunite per facilitare gli scambi e aumentare la produttività.

La trasmissione delle informazioni tra i reparti è immediata, come la gestione degli orari o delle spese.

Una soluzione digitale che contribuisce notevolmente alla soddisfazione dei dipendenti sul lavoro.

Incoraggia la connessione sociale

Infine, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, rafforzare i legami in una squadra è un’ottima idea per migliorare la soddisfazione dei dipendenti!

È stato dimostrato che l’amicizia tra colleghi è un potente fattore di benessere sul lavoro.

Se non si richede di arrivare proprio ad un’amicizia, almeno una conoscenza basata su rapporti cordiali può essere di aiuto.

Non esitate allora ad organizzare:

•       Riunioni al di fuori dell’orario di lavoro;

•       Gite e team building per favorire gli scambi.

Si tratta di opportunità interessanti per i dipendenti di conoscersi meglio.

Quindi sta a te assicurarti che rispettino i confini sul posto di lavoro.

Anche in questo caso un Digital Workplace è l’ideale per rafforzare i legami e creare una vera e propria rete.

Vuoi conoscere altri modi per aumentare e migliorare il valore del clima aziendale?

Continua a leggere questo articolo!

Ed eccoci all’ultima tranche di consigli per il miglioramento del clima in azienda, per quanto riguarda la convivenza tra datore di lavoro e dipendenti, e tra collaboratori.

Finora ci siamo soffermati sulle azioni da intraprendere per tutto ciò che si è in grado di fare.

Ecco, appunto: azioni.

Tutto questo però potrebbe essere inutile se i rapporti tra te imprenditore e i tuoi dipendenti sono tesi o comunque distaccati.

Agisci perciò anche sul miglioramento delle relazioni che hai con tutti i tuoi dipendenti o collaboratori.

Vediamo come puoi fare.

Imposta un'atmosfera positiva fin dal primo giorno di lavoro

Badare a che le relazioni con i dipendenti siano ottimali significa che dovrai concentrarti sull’assicurarti che chi lavora per te sia felice ed impegnato sul lavoro.

In più, con l’avanzare delle modalità di lavoro in remoto oppure ibride, devi assicurarti che i tuoi dipendenti siano sempre soddisfatti e coinvolti.

La prima cosa che potrai fare per garantire un clima sereno nelle relazioni è quella di essere immediatamente gioviale e cordiale con i tuoi dipendenti.

Le prime impressioni contano, lo sappiamo tutti.

Sottoporre dei nuovi dipendenti entusiasti a infinite scartoffie e presentazioni prive di significato non trarrà vantaggio dal loro entusiasmo iniziale.

Invece, saluta tutti con altrettanto entusiasmo e prenditi il tempo per prepararli personalmente al lavoro.

Presentali ai loro colleghi e assegna loro, se puoi, un mentore per aiutarli ad ambientarsi.

Farli sentire apprezzati e benvenuti sin dall’inizio creerà un tono positivo che rimarrà con loro mentre imparano come adattarsi alla tua azienda e al loro nuovo lavoro.

Fornisci dei feedback positivi

Lo abbiamo ripetuto tante volte nel nostro blog, e lo faremo anche ora: i dipendenti hanno bisogno di sapere quando hanno svolto correttamente un compito che hai assegnato.

E allora, fagli sapere che hanno valore.

Che tu ci creda o no, i dipendenti hanno effettivamente bisogno di sentirselo dire regolarmente.

Funziona un po’ così con le persone del resto, anche nella vita privata, se ci pensi.

Comincia semplicemente con il dire “Grazie”.

I dipendenti che sentono di avere supervisori di supporto che riconoscono l’ottimo lavoro svolto sono il 67% più coinvolti rispetto a quelli che non lo fanno.

È anche molto più probabile che rimangano con la tua azienda.

Un semplice biglietto di ringraziamento o una nota può fare più differenza di quanto pensi.

Elogia poi i dipendenti alle riunioni mensili o settimanali per i loro risultati e i contributi positivi alla tua azienda: servirà a motivare quelli che riconosci e ispirare gli altri a lavorare di più.

Aiuta chi lavora per te ad essere soddisfatto

Se i tuoi dipendenti sono felici e soddisfatti, saranno più coinvolti e più produttivi sul lavoro.

Il cervello di una persona di umore positivo funziona semplicemente meglio di quello di una persona infelice.

E i lavoratori felici sono anche più creativi e più bravi a risolvere i problemi.

Far sapere ai tuoi dipendenti che ci tieni alla loro felicità è il primo passo, ma puoi anche effettuare alcuni passaggi aggiuntivi per creare dipendenti più soddisfatti.

Assicurati ad esempio che abbiano le mansioni adatte a loro.

Nei sondaggi realizzati sui lavoratori proprio questo elemento è quello che viene ritenuto più importante nel continuare a restare in un’azienda e nel mantenere un buon clima aziendale.

Fai sì, inoltre, che il carico di lavoro sia adeguato: né troppo, né troppo poco.

Ecco i più comuni problemi di relazioni con i dipendenti che rovinano il clima aziendale

Ed ecco infine per te un elenco di quali potrebbero essere i problemi più comuni nelle relazioni con i dipendenti che potrebbero rovinare il clima aziendale.

•               Contenzioso salariale: questioni relative a salari inadeguati e contratti prolungati a un determinato stipendio;

•               Violazioni del codice di abbigliamento: dipendenti che si rifiutano di seguire il codice di abbigliamento aziendale;

•               Violazioni delle prestazioni: abuso dell’assicurazione sanitaria o di altre prestazioni di welfare;

•               Violazioni della sicurezza: negligenza del datore di lavoro nell’applicazione delle politiche di sicurezza e formazione

•               Violazioni di assenza: abuso di giorni di malattia o del tempo delle pause;

•               Molestie sessuali: commenti inappropriati e sgraditi o avances fisiche;

•               Discriminazione: trattamento ingiusto dei dipendenti in base a razza, età o identità di genere;

•               Favoritismo: trattamento preferenziale di una persona o di un gruppo a scapito di un altro.

Tutto chiaro? 

Perfetto, allora non ci resta che lasciarci con una direttiva chiara: mettiamoci al lavoro e creiamo insieme il Clima Aziendale perfetto per la tua azienda!