"COME HO AIUTATO UNA PICCOLA IMPRESA A RADDOPPIARE LE VENDITE IN SEI MESI
(con solo un'assunzione part time)"

Venerdì 7 febbraio 2025

 

Sei mesi fa, Vanja è entrato nel mio ufficio con le spalle curve e lo sguardo stanco.

Sembrava portarsi addosso il peso di tutto il suo business.

“Andrea, io non so più che fare. Ho provato di tutto, ma le vendite non crescono. Ogni mese è una guerra per arrivare a fine mese.”  

Vanja ha una piccola impresa artigianale.

Fa un prodotto di qualità, curato nei minimi dettagli.

Ogni volta che qualcuno lo compra, il feedback è entusiasta.

Eppure, la sua azienda è sempre sull’orlo del baratro.  

Mi racconta di come si è impegnato per anni a far crescere il suo business, senza risultati concreti.

Ha aperto un sito, ha investito in pubblicità sui social, ha provato ad abbassare i prezzi per attirare clienti.

Ma niente: le vendite restano basse, i margini ridotti, la fatica sempre più grande.  

Lo guardo e gli dico:

“Vanja, tu sei convinto che il problema sia il mercato. Ma sei sicuro che non sia tu?”  

Lui sgrana gli occhi, si mette a ridere nervosamente.

“Cosa vuoi dire?”  

Gli voglio dire che il primo limite della sua azienda è proprio lui.  

 

Il primo errore di Vanja: pensare di poter fare tutto da solo

 

Mentre mi racconta la sua giornata tipo, capisco immediatamente il problema.

Vanja è ovunque e da nessuna parte.

Si occupa di tutto: produzione, contabilità, gestione clienti, social media.

Risponde personalmente a ogni email, prepara i pacchi, aggiorna il sito web, risponde ai messaggi su Instagram.

Non si fida di nessuno, pensa che delegare sia solo un costo in più e che nessuno potrebbe fare le cose bene come le fa lui.  

“Dimmi, Vanja,” gli chiedo, “se passi la giornata a spegnere incendi, quando trovi il tempo di far crescere la tua azienda?” 

Lui abbassa lo sguardo.  

Qui sta il primo problema: non è l’azienda che non cresce, è lui che non la lascia crescere.  

 

Ragioniamo sul prezzo: abbassarlo non è la soluzione 

 

Un altro errore che Vanja sta facendo riguarda il prezzo dei suoi prodotti.

Crede che vendere significhi competere al ribasso.

“Le persone non vogliono spendere. Se alzo i prezzi, perdo clienti.”  

Gli faccio una domanda semplice:

“Ti sei mai chiesto perché alcune persone pagano senza battere ciglio per un prodotto simile al tuo, ma tre volte più caro?”  

Il problema non è il prezzo, ma la percezione del valore.

Se le persone non vogliono pagare di più per il suo prodotto, significa che lui non sta comunicando bene il motivo per cui vale quella cifra.  

Gli propongo un cambio radicale di strategia. 

Niente più sconti, niente più rincorse ai clienti sbagliati. 

Lavoriamo su un messaggio chiaro: il suo prodotto non è per tutti, è per chi cerca qualità e unicità. 

Cambiamo la comunicazione, mostriamo il valore dietro ogni pezzo che realizza, raccontiamo la sua storia e il processo artigianale che lo rende unico.  

I risultati? 

Nel giro di breve, i clienti che prima chiedevano sconti iniziano a comprare senza discutere il prezzo. 

E non solo: alcuni iniziano addirittura a scrivergli per ringraziarlo, perché finalmente hanno trovato un prodotto che vale davvero.  

 

Automatizzare per crescere

 

A questo punto, Vanja ha capito una cosa fondamentale: il suo tempo è la risorsa più preziosa che ha. 

Se lo spreca in attività operative, non potrà mai far crescere il suo business.  

Gli insegno a semplificare.  

Prima di tutto, impostiamo un sistema per automatizzare le richieste dei clienti. Niente più email a cui rispondere una per una: creiamo un sistema di risposte automatiche, organizziamo le domande frequenti, rendiamo il sito più chiaro e intuitivo.  

Poi, snelliamo il processo di vendita: i clienti non devono impazzire per comprare: devono trovare subito le informazioni di cui hanno bisogno e poter acquistare con pochi clic.  

Infine, delega.

Gli faccio assumere una persona part-time per la gestione degli ordini e del servizio clienti. 

All’inizio è titubante, ha paura di perdere il controllo. 

Ma dopo un mese, si rende conto che ha liberato ore preziose ogni giorno e che tutto funziona benissimo anche senza di lui.  

 

Dopo 6 mesi, le vendite sono raddoppiate

 

Quando Vanja torna da me dopo sei mesi, sembra un’altra persona. 

Lo sguardo è più rilassato, la schiena meno curva.  

Sorride. 

“Non ci credo, Andrea. Ho lavorato di meno e ho guadagnato di più.”  

Eppure, il risultato era prevedibile.

Non è magia, è strategia.  

Il problema di Vanja non era il prodotto, il mercato o i clienti. 

Il problema era il modo in cui lui gestiva la sua azienda.  

Dopo sei mesi:  

 

  • Ha raddoppiato le vendite senza abbassare i prezzi.  
  • Ha smesso di inseguire clienti che volevano spendere poco e ha iniziato ad attrarre persone che apprezzano davvero il suo lavoro.  
  • Ha smesso di fare tutto da solo e ha imparato a costruire un sistema che lavora per lui.  

 

Oggi Vanja ha un’azienda che cresce e un business che finalmente funziona.  

Ma la vera lezione non è questa. 

La vera lezione è che il primo cambiamento non è stato nel mercato, nei clienti o nella pubblicità. 

Il primo cambiamento è stato dentro di lui.  

Se il tuo business non cresce, sei sicuro che il problema sia fuori di te?

O forse sei tu il primo ostacolo?

 

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