“L’ERRORE FATALE CHE PUÒ DISINTEGRARE IL TUO BUSINESS”

Venerdì 21 febbraio 2025

Lo so, lo so:

“Il cliente ha sempre ragione.”

Questa frase è stata ripetuta talmente tante volte che ormai è diventata un dogma per molte aziende.

Ma ora ti dico una cosa che potrebbe farti storcere il naso: il cliente NON ha sempre ragione.

Anzi, alcuni clienti sono la rovina del tuo business.

E se non sai riconoscerli in tempo, finiranno per prosciugarti energia, soldi e risorse.

E’ fondamentale che ne parliamo insieme per molte ragioni, prima tra tutte il fatto che sono i tuoi dipendenti che devono avere a che fare con i tuoi clienti tutti i giorni.

E capita molto spesso che dipendenti anche bravi decidano di andarsene dalla tua azienda perché sono stanchi di essere “maltrattati” al telefono dai tuoi clienti, se hai un lavoro che richiede un rapporto telefonico diretto coi clienti, o faccia a faccia se hai un locale.

Il risultato non cambia, purtroppo.

Per quanto possa sembrarti assurdo quello che sto dicendo, sappi che ti sto solo mettendo in guardia: se vai a leggere tutto quello che la macro-categoria dei dipendenti dice nei fari forum (che frequento per “spiarli” e captarne gli umori e i pensieri), rimarrai davvero shockato!

Dunque, dobbiamo capire che esattamente come non possiamo avere qualsiasi tipo di dipendenti dentro in azienda, non possiamo nemmeno permetterci il “lusso” di avere a che fare con qualsiasi tipo di cliente, basta che respiri.

No.

Parliamoci chiaro: il tuo obiettivo come imprenditore non è accontentare tutti, ma costruire un business solido e sostenibile.

E per farlo, devi sceglierti i clienti giusti e sapere quando dire di NO.

 

Il cliente tossico: come riconoscerlo prima che sia troppo tardi

 

Sai qual è il problema?

Molti imprenditori si sentono in obbligo di servire chiunque entri dalla porta.

Ma non tutti i clienti sono una risorsa.

Alcuni sono solo un peso.

Ecco i 5 tipi di clienti tossici che devi imparare a riconoscere (e possibilmente evitare):

 

  1. Il negoziatore aggressivo

    Quello che cerca di strapparti il prezzo più basso, senza capire il valore del tuo lavoro.

    Ti fa perdere tempo, energia e alla fine non è mai soddisfatto.

  2. L’eterno insoddisfatto

    Non importa cosa fai, non sarà mai contento.

    Troverà sempre qualcosa che non va, farà mille richieste extra e finirà per stressare te e il tuo team.

  3. Il cliente “ti chiamo io”

    Ti promette affari incredibili, grandi collaborazioni future… ma non compra mai nulla.

    Ti tiene impegnato con incontri e preventivi inutili.

  4. Il cliente “so tutto io”

    Ti ha scelto per la tua esperienza, ma poi cerca di insegnarti il tuo lavoro.

    Ti dice come fare le cose, ignora i tuoi consigli e poi si lamenta se qualcosa va storto.

  5. Il cliente “vampiro”

    Ti chiama a tutte le ore, vuole attenzione continua e pretende che il suo progetto sia sempre la tua priorità assoluta.

    Se non stai attento, finirà per prosciugarti.

 

Perché trattenere i clienti sbagliati è un suicidio aziendale

 

Molti imprenditori, soprattutto quelli con aziende più piccole, hanno paura di dire di no a un cliente.

Pensano:

“Meglio un cliente difficile che nessun cliente.”

oppure

“Se lo perdo, perdo soldi.”

Ma la verità è che un cliente sbagliato può costarti più di quello che ti porta.

Ecco cosa succede quando accetti clienti tossici nella tua azienda.

Abbassi il morale del team, in quanto il tuo staff dovrà gestire clienti insopportabili e la produttività ne risentirà.

Sprechi tempo e risorse: ogni minuto perso con un cliente sbagliato è un minuto che potresti dedicare a uno che vale davvero.

E che dire della tua reputazione: pensi che non venga intaccata dai pessimi clienti?

Sappi solo che i clienti peggiori sono quelli che pretendono di più, ma che si lamentano sempre di ogni cosa, anche quando il problema sono loro; e mettono in giro voci pessime su di te e la tua azienda!

Con queste persone si combatte per le briciole, infatti ti troverai a combattere alla guerra al ribasso, pregandoli in ginocchio di restare con te… imbarazzante.

Vuoi davvero mettere a rischio la tua azienda per accontentare questi qua?

 

Come liberarsi dei clienti sbagliati (senza fare danni)

 

So cosa stai pensando:

“Ok, Andrea, ho capito… ma come faccio a dire di no senza rovinarmi la reputazione?”

Ci sono molti modi eleganti e strategici per allontanare i clienti che non vuoi, come alzare i prezzi.

Se un cliente ti sceglie solo perché sei economico, aumentare i prezzi lo farà scappare da solo (e attirerai chi realmente apprezza il tuo lavoro).

Un altro modo, poi, è definire fin da subito dei limiti chiari: metti tutto per iscritto nei contratti!

Tempi di risposta, condizioni di collaborazione, modalità di pagamento… chi non li rispetta, fuori!

E qui veniamo ad un ulteriore trucco: sii selettivo.

No, il tuo prodotto/servizio non è per tutti.

Valuta chi è il cliente prima di impegnarti.

E se proprio il cliente problematico già ce l’hai in casa, scaricalo con tatto, ma con fermezza: se devi chiudere con un cliente, fallo con eleganza.

Un classico:

“Credo che il nostro servizio non sia il più adatto alle Sue esigenze. Forse un altro professionista potrebbe aiutarLa meglio.”

 

Clienti migliori, business migliore

 

Avere il coraggio di dire di no ai clienti sbagliati è una delle mosse più intelligenti che puoi fare per il tuo business.

Un’azienda di successo non è quella che serve tutti, ma quella che serve i clienti giusti.

E questo è un punto fondamentale non solo per la salute generale della tua azienda, ma anche per il morale del tuo team.

Che deve sempre essere al top!

E ora ti passo la palla con una domanda: hai mai avuto un cliente che ti ha fatto rimpiangere di averlo accettato?

<p>Non puoi copiare il contenuto di questa pagina</p>