"Perché l’ossessione per l’esperienza rovinerà la tua azienda"
Oggi affrontiamo un tema molto (troppo!) diffuso, che potrebbe sgretolare a poco a poco la tua impresa fino a farla crollare definitivamente: l’ossessione dei titolari d’azienda per l’assunzione di solo personale esperto.
Ok, è vero che in azienda hai bisogno di qualcuno che “sappia già fare” per gestire i vari reparti e questo va bene… ma fissarsi a ricercare solamente veterani sempre e comunque, anche quando ce li hai già i manager che ti dirigono i vari settori, è una condotta altamente dannosa per il tuo business (anche se, magari, a prima vista potrebbe sembrare il contrario).
Per prima cosa, i “veterani” del lavoro arrivano nella tua azienda spesso con abitudini consolidate, a volte proprio fossilizzate e quindi troppo resistenti al cambiamento.
In un mondo in costante evoluzione come quello in cui viviamo e combattiamo per portare avanti un’attività, la flessibilità e l’adattabilità sono caratteristiche vitali per sopravvivere!
Un team che non sa adattarsi è un team destinato a rimanere indietro e, infine, ESTINGUERSI.
Prima di procedere, pensiamo un attimo anche al costo: i professionisti esperti costano di più, ovviamente.
Ma non è MAI solo una questione di soldi.
Quanto tempo e risorse devi impiegare per armonizzare la loro impostazione pluriennale con la nuova cultura aziendale che è quella della tua impresa?
Riflettici: moltissimi titolari d’azienda si lamentano di tutto il tempo e il denaro che devono spendere per formare un novellino, sognando che capiti a colloquio il dipendente perfetto, con decenni di esperienza sulle spalle e abile e pronto all’azione dopo appena un paio d’ore di affiancamento…
Ma davvero c’è ancora qualcuno che crede ad una cosa del genere??
L’illusione di avere un lavoratore già formato da gettare sul campo di battaglia è bella, ma è appunto un’illusione: la maggior parte delle volte, un fuoriclasse finisce per non amalgamarsi al resto del team e di mandare tutto all’aria, prima di trovare un nuovo impiego e abbandonare la tua azienda che intanto sarà finita allo sfascio.
Che dire, invece, di forze fresche, volenterose e completamente prive di esperienza?
Se hanno la buona volontà, un’istruzione adeguata (non necessariamente avanzata) e un’intelligenza nella media, il tuo unico problema sarà quello di insegnargli: non avranno preconcetti da combattere, impostazioni di lavoro da aggiornare, abitudini controproducenti da correggere, resistenza al cambiamento… appunto perché LORO saranno il cambiamento!
Ecco il vero nocciolo della questione: se trascuri i novellini, stai perdendo un’opportunità d’oro.
I giovani talenti, freschi e desiderosi di imparare, possono essere modellati da te e dai tuoi manager secondo le esigenze e i valori della tua azienda.
Sì, è un processo che richiede tempo e pazienza, ma i frutti che raccoglierai saranno inestimabili: lealtà, freschezza di idee e una crescita aziendale parallela al loro sviluppo professionale 😉