C’è stato un tempo in cui ero incredibilmente impegnato.
Fiero del mio calendario.
Un’esplosione di colori, appuntamenti incastrati al minuto, call che si sovrapponevano. Ero un eroe che correva da un’emergenza all’altra, il risolutore di problemi per eccellenza.
Dicevo al mio team: “Siete la mia priorità numero uno, ragazzi”. Ma la frase successiva era sempre: “…però oggi è un inferno, ne parliamo appena ho un attimo”. Quell’attimo, ovviamente, non arrivava mai.
La svolta è arrivata durante una revisione strategica trimestrale. Guardavo i nostri grandi obiettivi: erano avanzati solo di pochi centimetri.. Un giorno Angela mi chiede un incontro e con la grande professionalità e il savoir faire che la contraddistingue, mi fa:
“Andre, ci sentiamo un po’ alla deriva, non abbiamo una direzione chiara su cui concentrarci.”
La mia prima reazione è stata la rabbia. La frustrazione.
“Alla deriva? Ma non vedi quanto corro ogni giorno per mandare avanti la baracca?”
Quella sera, però, ho fatto un esercizio. Ho stampato il mio calendario dell’ultimo mese. Ho preso due evidenziatori.
Verde per le attività proattive e strategiche: pianificare il futuro, fare coaching a un membro del team, sviluppare un nuovo sistema.
Rosso per le attività reattive e operative: risolvere il problema urgente di un cliente, rispondere a email che iniziavano con “URGENTE”, tappare un buco in un processo.
Dopo dieci minuti, il foglio era una sanguinosa macchia rossa. Il verde era quasi inesistente.
Il mio calendario non era la biografia di un comandante. Era il diario di bordo di un pompiere. E la mia azienda non stava avanzando. Stava solo smettendo di bruciare, giorno dopo giorno. La mia scusa era “non ho tempo per la strategia e per il team”.
La verità era che non avevo fatto della strategia e del team una priorità nel mio calendario.
Le tue parole sono aria. I tuoi buoni propositi sono fuffa. Il tuo calendario è l’unica, brutale, onesta verità di ciò che per te conta davvero. È il verbale delle tue scelte.
Se dici che i tuoi uomini sono il tuo asset più grande, ma non hai blocchi di tempo non negoziabili dedicati a loro nel tuo calendario, stai mentendo. E loro lo sanno. Non ascoltano le tue parole. Vedono le tue azioni. Vedono che non hai mai tempo. E capiscono di non essere una vera priorità.
Per le tue spese, hai un budget. Sai quanto puoi spendere in costi fissi, quanto in investimenti, quanto per gli imprevisti. Non spenderesti mai il 100% del tuo capitale in “emergenze”, giusto?
Allora perché lo fai con la tua risorsa più preziosa, che è il tempo? La maggior parte degli imprenditori vive con un budget del tempo che è al 90% “reagire al caos”. Un comandante fa il contrario.
All’inizio della settimana, definisce un budget del tempo:
Il tuo tempo è gestito da un budget o sei in bancarotta di default?
Smettila di dire a tutti quali sono le tue priorità. Mostrami il tuo calendario e te le dirò io. Mostrami dove investi il tuo tempo e ti dirò dove sarà la tua azienda tra un anno. Il resto sono solo chiacchiere da bar.
In posizione! 🌿🤚🌿
P.S.: Come sempre, la Lettera del Caesar della prossima settimana contiene un vantaggio competitivo.
O lo prendi tu, o lo regali al tuo concorrente.
A te la scelta. 😏
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